Gatto anziano Guida alla terza età felina Cure e Accudimento Naturale

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Gatto Anziano
 
Gatto anziano la terza età felina, cure e accudimento naturale
 

Gatto anziano Guida alla terza età felina Cure e Accudimento Naturale. Il Gatto Anziano richiede attenzioni speciali da parte della sua famiglia, proprio come un vero NONNO di casa. Soffrire di qualche disturbo è normale ad una certa età anche per i nostri Gatti, con lo scorrere del tempo, gli organi e i tessuti stanchi, subiscono i vitali processi di invecchiamento.

 

Il Gatto anziano diventa un saggio.. conosce la vita, e le rende omaggio
Capisce i suoi limiti e li sa accettare.. Lui non ha paura di invecchiare
Regola i ritmi della sua giornata.. l’ora del sonno e della mangiata
Nel gruppo guadagna un carisma felino.. anche se a volte ritorna bambino
Esce dal branco ed è meno istintivo.. diviene così più riflessivo
Sale la scala dell’evoluzione.. non sapendone la ragione
Un Gatto anziano non conta le ore.. pensa solo a stare nel cuore
Grazia Foti

Il cammino verso l’invecchiamento, è comunque un evento naturale che non dovrebbe preoccupare. Sapere quali sono i disturbi tipici e capirne le cause, può essere d’aiuto per affrontare i disagi dei nostri amici pelosi, con uno spirito migliore: è utile “conoscere”, per saperli accompagnare.

Sappiamo che la prevenzione, abbraccia uno stile di vita, che consente di far arrivare il nostro Gatto a vivere la terza età serenamente, rallentando le patologie degenerative, che iniziano a presentarsi nel corso della vita.
I sintomi e le patologie più gravi, nel Gatto Anziano, sono state sempre precedute da anni di sintomi meno gravi di tipo infiammatorio, che come segnali inviati dall’organismo, vengono spesso sottovalutati.
Captare questi segnali infiammatori diventa una vera forma di prevenzione.
Tanto più, il nostro PET condurrà uno stile di vita sano e naturale, con protocolli “anti age”, tanto più arriverà alla terza età in condizioni ottimali per affrontare la vecchiaia.
 
 
Gli elementi che interferiscono negativamente con la qualità della vita e che accelerano il processo di invecchiamento sono:

– Alimentazione a base di Scatolette e Crocchette
– Vaccinazioni ripetute o inutili
– Pesticidi Antiparassiti
– Abuso e talvolta uso improprio di farmaci
– Traumi psicologici come abbandoni, ospedalizzazioni o incidenti
– Ambiente poco adatto alle esigenze di un felino come gattili o luoghi insalubri
 
 
Un Gatto può vivere anche oltre i 20 anni. E’ quindi importante essere consapevoli di cosa ci si deve aspettare da un Gatto OVER 14, che può, tanto perdere la sua normale agilità con difficoltà a spiccare balzi per salire in posti più alti, quanto può avere meno appetito, oppure soffrire di artrosi, fino a sviluppare la cataratta.
Prevenzione non vuol dire fare continue analisi diagnostiche spesso anche inutili, ma essere coerenti con uno stile di vita sano.
 
Le malattie più comuni del Gatto Anziano
Scarsa funzionalità di: fegato, reni, pancreas..

  • Artrosi
  • Problemi alla vista
  • Sordità
  • Demenza Senile
  • Malassorbimento, intolleranze e ipersensibilità alimentare
  • Disturbi Cardiaci
  • Anemia
  • Stitichezza e costipazione
  • Abbassamento delle difese immunitarie
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    gattocicova-foglie

     
     
    Rimedi Cure Naturali Gatto Anziano

    I trattamenti Olistici aiutano a gestire alcuni disturbi della vecchiaia, a prevenirli e curarli, minimizzando l’uso dei farmaci , oppure usandoli solo se strettamente necessari, laddove, un organismo più vulnerabile, non riesce a fronteggiare l’invasione di agenti chimici.
    Elemento essenziale, nell’uso dei medicinali tradizionali, è la personalizzazione del dosaggio, poichè ricordiamo sempre che ogni patologia ha un decorso individuale e ogni Gatto ha una risposta alle terapie, diversa dagli altri.
    L’abilità di saper dosare e ben gestire farmaci, nell’eventualità di una malattia , è fondamentale quando ci si trova di fronte a un gatto che non giovane, con la forza vitale non più al massimo della sua espressione.
     

    Alimentazione Gatto Anziano
    Con l’invecchiamento si modificano sia il metabolismo e sia il fabbisogno nutrizionale di ogni Gatto: col passare degli anni i nostri amici felini, sono meno attivi, riposano di più e le funzioni organiche rallentano.

    Nutrire l’organismo non è solo mangiare ma è anche digerire, se la digestione è alterata non c’è un vero nutrimento, ma al contrario, si induce un lento avvelenamento.

    Sappiamo che l’alimentazione ha un ruolo fondamentale nella prevenzione delle malattie e nel mantenimento di un buono stato di salute. Questa regola vale per tutte le età e per tutti gli esseri viventi , ma ovviamente diventa estremamente importante, continuare a rispettarla nella senescenza.
    Il modo col quale ci si è alimentati nell’età giovanile e matura, incide su come si arriva alla vecchiaia, così come l’alimentazione durante l’età senile, CONDIZIONA la longevità.

    Le proteine di alta qualità e digeribilità, diventano quanto mai importanti, per mantenere una buona condizione fisica.
    Una dieta energeticamente salutare, per un Gatto Anziano, deve quindi fornire proteine di qualità, con pochi grassi e pochi o niente carboidrati, poiché i felini, non sono in grado di digerirli essendo dei carnivori puri.
    I minerali fondamentali aiutano le giunture che invecchiano e le vitamine con le proteine, aiutano a combattere le infezioni, man mano che il sistema immunitario si indebolisce.
     
    L’alimentazione del Gatto Anziano per essere bilanciata e sana, deve adattarsi alle naturali modificazioni fisiologiche del sistema digestivo, che coinvolgono anche la sfera emotiva:

    – rallentamento della peristalsi gastro-intestinale
    – riduzione della secrezione salivare
    – diminuzione della sensibilità gustativa e olfattiva
    – riduzione del volume dei secreti digestivi
    – riduzione della secrezione cloridrica
    – ridotta capacità di assimilazione per la diminuzione delle cellule intestinali
    – diminuita tolleranza al glucosio
    – riduzione dell’attività motoria
    – problemi di masticazione, spesso i Gatti possono aver perso i denti o avere le gengive infiammate
     
    Ovviamente la dieta deve essere personalizzata considerando l’età , i gusti e le disfunzioni di ogni singolo pet.
    Le regole generali per una alimentazione sana per il Gatto Anziano sono le seguenti:
     
    Limitare o escludere il consumo di carni rosse privilegiando carni bianche meglio di provenienza biologica.

     
    Pochissimi o niente carboidrati complessi, meglio se integrali, gli anziani hanno una minore tolleranza al glucosio rispetto al giovane e all’adulto e sono quindi più a rischio di ammalarsi di diabete.
     
    Assumere fibra ogni giorno se necessario, poiché la ridotta peristalsi intestinale può causare stipsi. È molto importante quindi assicurare un buon introito di fibre con la dieta e alimenti da aggiungere al pasto carneo, come zucca e zucchine. Eventualmente le fibre possono essere integrate con ad esempio lo Psyllium.
     
    Le proteine sono comunque molto importanti per contrastare la perdita muscolare.
     
    Distribuire i pasti in più spuntini, per compensare il deficit di assimilazione.
     
    Fare bere più acqua con una siringa, perché un gatto anziano sente meno lo stimolo della sete e ha meno capacità di concentrare le urine.

     
    Fare integrazione: generalmente nell’anziano è utile reintegrare il Coenzima Q10, la Taurina, vitamine e sali minerali, chiaramente si deve fare riferimento alle patologie in atto o ad eventuali carenze nutrizionali dovute all’invecchiamento fisiologico.

     
    A causa della eventuale perdita dei denti del Gatto Anziano, la dieta deve tener conto di utilizzare cibi morbidi. E dovrebbe comprendere alimenti che hanno bisogno di poca o nessuna masticazione. Cioè: carne macinata e/o omogeneizzata, verdure cotte, frutti come mela grattugiata.

    Il cibo non ha solo una funzione unicamente biologico- nutrizionale, ma riguarda anche il piacere e la gratificazione psicologica. Quindi il momento del pasto deve essere la buona occasione per gustare sapori genuini, stimolando il gusto e l’olfatto senza però ingannare il palato con appetizzanti chimici.

    Durante la terza età bisogna fare attenzione al peso del nostro Gatto, evitando però, l’inganno delle cosiddette pappe senior, che sono comunque cibi industriali pieni di additivi chimici. Che affrettano il processo di invecchiamento, la produzione di radicali liberi e l’infiammazione cronica generalizzata.
    Sappiamo che un alimentazione scorretta, assunta quotidianamente, è come un lento avvelenamento che abbassa lo stato di funzionalità degli organi intasati da tossine di cibo non digeribile, perchè pieno di sostanze tossiche, come conservanti, addensanti, emulsionanti, ecc.. e micotossine.
    Ecco perché è opportuno offrire al Gatto Anziano un cibo naturale e fresco e non preconfezionato, le proteine presenti nel pet food, sono sempre di dubbia qualità e prive di controllo.
    Nello stesso tempo, i Gatti molto anziani tendono a dimagrire per deficit di assimilazione e possono necessitare di integratori e di cibo molto digeribile. Questo perché la loro digestione è meno efficiente nel trarre le sostanze nutrienti dal cibo.

     
     
    Assicuratevi inoltre che sia sempre disponibile abbondante acqua fresca e pulita in ampie scodelle di metallo , vetro o ceramica. L’assunzione di acqua aiuta a mantenere la salute dei vecchi reni, riducendo l’incidenza di infezioni del tratto urinario e prevenendo la disidratazione tipica dell’età.
     
    rimedi-cure-naturali-gatto-anzianoTrattamenti Naturali per il Gatto Anziano vanno valutati caso per caso secondo la patologia di cui soffre il pet vecchietto. Sicuramente ci sarà bisogno di avere un’attenzione particolare per reni, fegato e cuore per cui supporti validi come Bionef (reni) Hepeel (fegato) e CoQ10 Solgar (cuore).. andranno sicuramente bene per loro.
    Inoltre potrebbero soffrire di artrosi ed essere più suscettibili a disturbi emotivi come ansia e stress per i quali possono essere utilizzati i fiori di Bach o i fiori Australiani.

    Non ci sono Gatti troppo anziani, o che da troppo tempo mangiano male , per cui non si possa fare qualcosa per migliorare la loro esistenza

    A qualunque età è possibile cambiare le proprie abitudini e semplicemente provarci migliora la qualità di vita.
    Un cambiamento delle abitudini alimentari e un miglioramento dello stile di vita della popolazione felina, significherebbe una riduzione davvero significativa, della necessità di cura e un abbattimento drastico delle spese di gestione delle patologie croniche, influenzate da tali parametri .
    La prevenzione non è fatta solo di analisi, controlli o vaccini, ma anche, in maniera importante e incisiva, di stile di vita e scelte nutrizionali.
     
    però…
    … la vita non è fatta solo di cibo e cure, ma le migliori terapie sono l’appoggio e il sostegno che possiamo dare, a chi per tanto tempo ci è stato accanto. Ricambiamo l’affetto del nostro nonnino peloso, facciamolo diventare il centro dell’attenzione, aiutiamolo a mangiare, camminare, vedere, sentire e sentirsi protetto e così quando volerà via, porterà con sé il ricordo bellissimo del nostro amore.
     
     
    Grazia Foti
    Naturopatia Integrata

     
     
    www.gattocicovablog.it

     
     

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