Rischi e benefici dell’artiglio del diavolo al cane e al gatto

Inserito in Fitoterapia

Artiglio del Diavolo
 
Rischi e benefici dell’artiglio del diavolo al cane e al gatto
 

Rischi e benefici dell’artiglio del diavolo al cane e al gatto. Il suo nome botanico è Harpagophytum Procumbens, è indicato come: antinfiammatorio, blando analgesico, antireumatico, spasmolitico, coleretico.

 
Una pianta perenne è Artiglio del Diavolo.. un rampicante appartenente alla famiglia delle Pedaliacee.
Diffuso nell’Africa Sud-Occidentale ed in particolare nel deserto del Kalahari, nelle steppe della Namibia e nel Madagascar, l’Artiglio del Diavolo deve il suo nome alle quattro appendici dure e nastriformi che caratterizzano i suoi frutti ovoidali.
Queste escrescenze sono dotate di robusti uncini che, penetrando nel corpo o nelle zampe degli animali, procurano serie ferite, costringendoli a compiere una danza “indiavolata”.
I principi attivi e contenuti minimi FU della pianta sono: glucosidi monoterpenici iridoidi (arpagoside, arpagide, procumbide), zuccheri (raffinosio), aminoacidi, steroli.

Solitamente si utilizza Artiglio del Diavolo nel Cane e Gatto, in caso di infiammazioni e dolori articolari.
 
 
Uso Fitoterapico
La parte usata a scopo medicamentoso si ricava proprio dalle escrescenze laterali della radice che contengono le maggiori concentrazioni di principi attivi. Nella medicina tradizionale Sud-africana l’Artiglio del Diavolo viene utilizzato da secoli per la cura di vari problemi come: artrosi e artrite, malattie reumatiche, dolori articolari, febbre.. per l’azione di tre glicosidi (harpagosid, harpagid e procumbid), ritenuti responsabili degli effetti analgesici e antipiretici dell’Arpagofito. Il rimedio si è dimostrato particolarmente attivo soprattutto nelle situazioni che causano dolore ed infiammazione come tendinite, osteoartrite, artrite reumatoide. A questo vegetale vengono attribuite anche proprietà, ipocolesterolemizzanti ed ipouricemizzanti.
 
 
Utilità

– Tendiniti
– Contusioni
– Artrite
– Febbre
 
 

N.B.Gli estratti di questa pianta potrebbero causare problemi se usati in associazione a farmaci antiaritmici. Non va usata: in caso di ulcera gastrica o duodenale, calcoli alla cistifellea, diabete e gravidanza.
Nel Cane e nel Gatto si può usare sempre a stomaco pieno e MAI in caso di problemi gastrici.
La sua assunzione può scatenare nausea, vomito, dolori addominali, mal di testa e variazioni della pressione sanguigna. L’Artiglio del Diavolo è controindicato in caso di ulcera peptica, calcoli biliari e problemi cardiovascolari.
Può dare leggera sonnolenza.
 
I DOSAGGI e la scelta dei vari prodotti disponibili in commercio, vanno personalizzati e non sono mai uguali per tutti. Ogni animale risponde assai diversamente ai rimedi usati, in base alle cause, ai sintomi, allo stile di vita, all’intensità della malattia e ad altri fattori concomitanti da valutare.
 
 
Grazia Foti
Naturopatia Integrata

 
 
www.gattocicovablog.it

 
 

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